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  • Pneumatici ricostruiti: cosa sono e quali sono i vantaggi

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di pneumatici ricostruiti.

Con i prezzi che aumentano di giorno in giorno, gli automobilisti sono alla ricerca di soluzioni alternative per risparmiare e in questo caso tali pneumatici risultano essere fondamentali.

Complice il fatto che questa tipologia di gomme hanno un costo nettamente inferiore se messo a confronto con le coperture appena uscite dalle fabbriche.

È un discorso che non vede solo automobilisti privati, ma anche un gran numero di aziende che optano per questa soluzione per i propri veicoli commerciali. Si tratta di una scelta valida e sempre più comune!

In questo articolo andremo a vedere insieme che cosa sono gli pneumatici ricostruiti, quali vantaggi comportano, come riconoscerli e se sono sicuri!

Cosa sono gli pneumatici ricostruiti

Quando si sente parlare di pneumatici ricostruiti ci si riferisce a gomme che sono munite di un battistrada totalmente consumato in precedenza e che successivamente sono state ricostruite, attraverso l’applicazione di un nuovo battistrada.

Ciò viene fatto per fare in modo che questi possano percorrere ancora molti altri chilometri.

La rigenerazione di tali pneumatici avviene attraverso il processo di vulcanizzazione, in cui la carcassa della vecchia gomma viene riscaldata e poi fusa con il nuovo battistrada.

Dunque, è presente la struttura primaria della gomma originaria, che non deve mai aver subito alcun danno significativo, come ad esempio tagli o buchi, in quanto questo potrebbe compromettere la pressione e la resistenza a rotolamento, ossia una caratteristica indispensabile per una buona gomma.

Tale soluzione consente di avere delle gomme semi-nuove e risulta essere efficace e molto semplice.

Inoltre, consente di avere degli pneumatici ricostruiti, ma allo stesso tempo in grado di offrire le medesime prestazioni al pari di quelle di nuova produzione, risparmiando almeno il 50% rispetto al prezzo di acquisto, senza che vi sia nessun rischio per quanto riguarda la sicurezza.

Quali sono i vantaggi degli pneumatici ricostruiti

Dopo aver visto insieme che cosa sono gli pneumatici ricostruiti, analizziamo i vantaggi che portano.

Un primo aspetto significativo e positivo legato alle gomme ricostruite riguarda il risparmio economico.

Infatti, il loro costo è significativamente più basso se messo a confronto con quelli nuovi.

Inoltre, un secondo vantaggio è dato dal concedere nuova vita a materiali già adoperati in precedenza, evitando dunque l’utilizzo di materie prime senza andare a minare la salvaguardia dell’ambiente.

Nonostante in passato fossero considerati poco sicuri, ai giorni d’oggi hanno compiuto molti passi significativi e soprattutto positivi, grazie in particolar modo allo sviluppo di tecnologie che permettono di incrementare le prestazioni e dunque anche il livello di sicurezza. L’affidabilità legata a queste nuove soluzioni è aumentata a dismisura, anche se ritenuta sempre inferiore rispetto a quelli nuovi, ma i grandi passi in avanti hanno designato tali gomme come un’alternativa valida da tenere in considerazione, specialmente se l’obiettivo è quello di contenere le spese.

In caso di eventuali difetti di fabbrica, c’è da considerare il fatto che questi possano avvenire anche durante la produzione di gomme nuove.

Uno dei motivi principali della nascita di queste soluzioni non è di natura economica, ma ambientale. Ai giorni d’oggi si tenta in ogni modo di evitare di provocare danni all’ambiente in maniera irreversibile, data l’enorme quantità di danni già commessi. Dunque, un’alternativa più green e allo stesso tempo più economica!

Come riconoscere gli pneumatici ricostruiti

Per sapere se si stanno acquistando degli pneumatici ricostruiti si deve innanzitutto verificare la presenza dell’omologazione agli standard europei.

Occorrerà dunque verificare se al di sopra sia presenta la stampa della sigla “Retread” o “Ricostruito” e in aggiunta il nome del ricostruttore, la settimana e l’anno in cui sono state realizzati. Inoltre, sul fianco della gomma è stampato il codice sotto la dicitura “108 R” o “109 R” e la lettera “E” all’interno di un cerchio, seguita da una cifra a sei numeri che certificano la fabbricazione stessa, avvenuta secondo le normative europee prestabilite.

Gli pneumatici ricostruiti sono sicuri?

Uno dei più grandi dubbi che nasce nel momento in cui si stanno per acquistare pneumatici ricostruiti, riguarda la loro sicurezza.

Rispondendo alla domanda: , gli pneumatici ricostruiti sono sicuri e questo perché vengono sottoposti ai medesimi controlli di quelli nuovi. I costruttori di certo non mettono in commercio dei prodotti che potrebbero risultare di scarsa qualità o addirittura pericolosi.

Eppure, per essere certi che queste soluzioni siano all’altezza di quelli nuovi è indispensabile controllare la presenza della sigla dell’omologazione posizionata sulla spalla degli stessi.

Nonostante di base gli pneumatici ricostruiti abbiano dei prezzi nettamente inferiori rispetto quelli nuovi, bisogna prestare attenzione alle offerte eccessivamente basse. È sempre meglio spendere un po’ di più, ma acquistare un prodotto che garantisce sicurezza alla guida.

La sicurezza che deve essere offerta dagli pneumatici ricostruiti non è solo una richiesta di garanzia, ma è anche una prescrizione tecnica a norma di un regolamento. Infatti, dal 13 settembre 2006, la loro commercializzazione in Unione Europea è possibile solo se le gomme rigenerate sono conformi al Regolamento ECE ONU 108, per le autovetture, ed al Regolamento ECE ONU 109 per i veicoli commerciali.

Autore: Nefer Anania

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