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  • DIFFERENZE TRA OLIO MOTORE SINTETICO E MINERALE

Optare per la tipologia di olio motore più adatto alla nostra auto è fondamentale. Eppure, si tratta di una scelta mai facile: sono diversi i fattori da prendere in considerazione per poter trovare la soluzione migliore.

Come primo passo occorre valutare quale tipologia di olio è consigliata da parte del produttore sul manuale d’uso o sul libretto, in seguito bisognerà tenere in considerazione quale sarà l’uso della vettura per cercare di contrastare l’impatto ambientale dell’olio stesso.

In commercio, sono due le tipologie di olio motore tra cui poter optare: sintetico o minerale. In questo articolo andremo a scoprire insieme quali sono le differenze tra questi due specifici olio motore.

Caratteristiche dell’olio motore sintetico

Nel mondo automobilistico moderno vengono adoperati per il motore oli completamente sintetici. C’è da precisare che, anche le automobili più datate, possono trarre vantaggio usando un olio completamente sintetico.

Questo tipo di olio sintetico garantisce al motore le migliori prestazioni possibili, offrendogli un’ottima protezione sin dal momento dell’avvio. Sono maggiormente efficaci in qualsiasi condizione in cui il motore viene sottoposto a stress, come ad esempio un traino di carichi pesanti, temperature estreme e continui arresti e ripartenze quando c’è un traffico intenso. Nel caso delle alte temperature riesce a conservare senza eccessivi problemi le sue proprietà fino a 370 gradi.

Seguendo il manuale di uso e manutenzione in cui viene indicata la viscosità dell’olio motore sintetico è possibile migliorare la prestazione del veicolo, ridurre il consumo del carburante e addirittura mantenere la sua efficacia più a lungo tra un cambio dell’olio e l’altro rispetto agli oli minerali.

Inoltre, un’altra sua caratteristica è che riesce a lubrificare meglio, offrendo una maggiore efficacia ed è in grado di ridurre resistenze e attriti generando un miglioramento dei consumi della vettura.  

Caratteristiche dell’olio motore minerale

Gli oli minerali derivano direttamente dall’olio di petrolio greggio raffinato. Nel corso del processo gli idrocarburi indesiderati e i contaminatori naturali vengono rimossi.

L’olio motore minerale è una tipologia di lubrificante più utilizzata tra gli oli di vecchia concezione e l’olio minerale che si ottiene al termine del processo di raffinazione non è una sostanza pura, ma è una miscela di numerose molecole.

Questo tipo di olio motore è più denso e fluisce lentamente attraverso il circuito del motore, dove questo fa aumentare il consumo del carburante. Tra le sue caratteristiche, troviamo: un costo inferiore, sono ideali per i modelli di veicoli più datati e richiedono frequenti cambi di olio.

Gli oli minerali sono più densi e si muovono più lentamente, inoltre hanno una viscosità più elevata e questo non garantisce la stessa protezione rispetto all’olio motore sintetico visto in precedenza.

La sua caratteristica di fluire più lentamente attraverso il circuito del motore, fa sì che aumenti il consumo di carburante e che si verifichi un impatto sulle prestazioni del veicolo stesso. Nonostante ciò, l’olio motore minerale è un olio considerato di qualità, ampiamente sufficiente se consigliato dal produttore automobilistico.

Il suo essere ottenuto attraverso un processo di raffinazione può portare a contenere alcuni contaminati indesiderati, come ad esempio la cera che reagisce in maniera negativa al calore e che dunque lo porta a non rappresentare un buon lubrificante.

Infatti, l’olio motore minerale, quando non si superano i 245 gradi di temperatura, crea residui di combustione come catrame e fumo e tende a degradarsi, andando a perdere quindi le proprie qualità lubrificanti.

Differenze tra l’olio motore sintetico e minerale

Tra le differenze di maggiore impatto, abbiamo che l’olio sintetico è creato all’interno di un laboratorio dove viene sintetizzato, mentre l’olio minerale deriva dalla raffinazione del petrolio.

Dunque, l’olio motore sintetico identifica un’ampia famiglia di soluzioni tutte ottenute tramite dei processi di sintesi dedicati a partire da mattoni chimici elementari.

Ne possiamo distinguere numerose famiglie, ognuna caratterizzata da proprietà chimico-fisiche e funzionali differenti. Invece, l’olio motore minerale viene ottenuto attraverso il processo di distillazione e raffinazione del petrolio. Si può trovare sul mercato sia sotto forma di olio di nuova produzione o rigenerato.

L’olio sintetico ha l’obiettivo di mantenere il motore in funzione.

Inoltre, è più costoso dell’olio minerale, ma i vantaggi superano di gran lunga i loro costi alti.

L’olio motore sintetico è trattato chimicamente per prolungare la durata e possono rimanere nel motore più a lungo tra una sostituzione e l’altra. La differenza tra l’olio sintetico e quello minerale è che quello sintetico scorre più liberamente rispetto all’altro.

Dunque, proteggono meglio il motore, riducendo l’attrito tra le parti in movimento. Rispetto agli oli minerali, quelli sintetici contengono meno impurità, come ad esempio gli idrocarburi o altri tipi di contaminazioni.

Inoltre, gli oli motore minerali sono più densi e si muovono più lentamente e hanno infatti una viscosità maggiormente elevata ed è per questo motivo che non forniscono la stessa protezione degli oli motore sintetici.

L’olio motore è tra gli elementi più importanti per garantire una maggiore longevità di qualsiasi veicolo si tratti. Proprio per questo deve essere di qualità per poter garantire il corretto nutrimento e lubrificazione verso tutti gli organi interni.

Autore: Nefer Anania

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