DEMOLIRE UN’AUTO: COME FUNZIONA E QUANTO COSTA
La demolizione dell’auto non è altro che un’operazione che serve a chiunque voglia disfarsi di un veicolo non più funzionante o da rottamare. Non si tratta solo di un procedimento fisico che comporta la distruzione del veicolo, ma la demolizione dell’auto è innanzitutto un passaggio burocratico che deve seguire determinate norme. Infatti, la rottamazione di un’auto costituisce per il proprietario un obbligo dal decreto legislativo 22 del 5 febbraio 1997 che prevede, in caso si voglia cambiare il proprio veicolo, il divieto assoluto di abbandonarlo su suolo pubblico. Ciò può portare ad una sanzione amministrativa che parte da 1.000 €, fino ad arrivare a 5.000 € per auto, veicoli commerciali fino a 3,5 t e tricicli a motore, e da 105 a 620 € per gli altri.
Ma quali passaggi prevede la demolizione di un veicolo? Cosa serve e qual è il suo costo? Insieme andremo a scoprire tutte le risposte a queste domande.
Come si rottama un’auto?
La legge italiana impone che la rottamazione auto avvenga in centri di raccolta autorizzati. In generale, possiamo dire che questo processo precede l’acquisto di un veicolo nuovo. Il proprietario della vettura da rottamare dovrà recarsi in concessionaria con essa e affidarla all’operatore insieme a tutti i documenti necessari. Sarà proprio quest’ultimo che si occuperà di tutte le pratiche a livello burocratico che sono richieste e necessarie per poter completare l’operazione e rilasciare il certificato che attesti la rottamazione, registrando infine presso il PRA la cessata circolazione dell’auto.
Se al contrario di quanto visto fino ad ora, la rottamazione non avviene in contemporanea all’acquisto di un nuovo veicolo, il proprietario è obbligato per legge a recarsi presso un demolitore autorizzato e anche in questo caso, al termine della demolizione, dovrà essere rilasciato il certificato dell’avvenuta rottamazione.
Possiamo riassumere tutto ciò che bisogna fare per rottamare un’auto, in dei semplici passaggi da seguire:
-Richiedere una visura all’ACI indicandone la targa del veicolo per accertare un eventuale fermo amministrativo;
-Consegnare la vettura ad un centro di raccolta autorizzato;
-Consegnare la targa, il cdp e la carta di circolazione;
-L’addetto della demolizione, arrivati a questo punto, fa richiesta di radiazione del veicolo dal PRA entro 30 giorni;
-Ritirare il certificato di rottamazione che ci verrà rilasciato dal demolitore;
-Infine, in seguito alla cancellazione del veicolo dal PRA, cesserà anche l’obbligo di pagamento della tassa automobilistica.
Quali documenti bisogna presentare per la rottamazione dell’auto?
Per rottamare il proprio veicolo, verranno richiesti da parte dell’autodemolitore autorizzato dei documenti, che sono necessari per procedere con la radiazione dal PRA. Questi documenti hanno il compito di attastare il possesso del veicolo e il diritto di circolazione. Tra questi abbiamo:
-Il certificato di proprietà;
-Le due targhe del veicolo;
-La carta di circolazione;
-Il foglio complementare per vetture immatricolate prima del 1993.
Quanto costa la rottamazione dell’auto?
Per quanto riguarda i costi della demolizione di una vettura, questi non sono dovuti solo allo smaltimento dei vari rottami, ma anche ai contributi previsti per la radiazione dal PRA. Inoltre, se l’auto dovesse essere incidentata o molto danneggiata, si dovranno sostenere i costi aggiuntivi per il carroattrezzi, poiché il ritiro non è sempre gratuito. Dunque, il costo di demolizione dell’auto può variare tra i 70 e i 150 €, in base al centro di raccolta e al comune a cui ci si rivolge per effettuare la rottamazione del veicolo.
Quando si decide di demolire un veicolo, o di rottamarlo, non viene effettuata alcuna verifica sui pagamenti del bollo. Dunque, nel caso ci fossero dei bolli non pagati, ma nessun fermo amministrativo, è possibile effettuare ugualmente la rottamazione.
Giunti a questo punto, una domanda sorge spontanea: è possibile effettuare la rottamazione a costo zero? La risposta è sì, è possibile rottamare un’auto gratis, ossia senza pagare né emolumenti ACI, la cui spesa consiste in circa 13,50 €, e nemmeno l’imposta di bollo che normalmente arriverebbe a costare 32 €. Tuttavia, questa possibilità è riservata solo ad auto che siano complete di elementi essenziali, ovvero: la carrozzeria, la centralina, il catalizzatore e il motore. Ad ogni modo, resta un unico costo da dover effettuare, ossia la cancellazione dal PRA e le varie spese di trasporto.
Alcuni autodemolitori propongono la rottamazione gratis, questo perché possono guadagnare vendendo i pezzi di una vettura in buono stato a prezzo vantaggioso.
C’è da sapere che la rottamazione di un’auto fa riferimento a quella pratica che prevede la demolizione di un veicolo e il riutilizzo delle sue parti meccaniche, come accessori di ricambio ancora funzionanti e altri pezzi. Infatti, questi vengono rivenduti nel mercato dell’usato e i rottami metallici vengono destinati alle fonderie.
Da ricordare che gli incentivi auto 2023 sono previsti anche per le auto alimentate a benzina, diesel, metano o GPL e sono comprese anche le ibride. Tuttavia, lo sconto è previsto solo per la rottamazione di un veicolo vecchio e inquinante e il contributo è di circa 2.000 €.
Dunque, in conclusione, se si dovesse decidere di voler rottamare la propria auto, è fondamentale seguire tutti i passaggi che questa pratica comporta.