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  • BULBO DI PRESSIONE DELL’OLIO: CHE COS’È E QUANDO VA SOSTITUITO

Il bulbo di pressione dell’olio svolge una mansione basilare e di fondamentale importanza per la propria auto, ma in molti non conoscono quale sia realmente la sua funzione.

L’olio motore non è altro che un fluido tecnico indispensabile sia per la salute del motore, che per le prestazioni dell’auto, proprio per tali motivi va scelto di ottima qualità e va sempre tenuto nei livelli sotto al massimo e sopra il minimo. Invece, il bulbo di pressione dell’olio è un sensore di pressione che consente di monitorare le condizioni di tale fluido.

In questo articolo andremo a scoprire insieme cos’è nello specifico il bulbo di pressione dell’olio, quando va sostituito e i sintomi che potrebbe presentare un possibile guasto.

Che cos’è il bulbo di pressione dell’olio?

Il bulbo, conosciuto anche come “sensore di pressione dell’olio della macchina”, è un apparecchio elettronico che misura e rileva la pressione, dunque la quantità di fluido nel circolo di raffreddamento.

Solitamente, è collegato a massa e il suo funzionamento è rilevato da una spia di colore rosso situata sul cruscotto, ossia la spia dell’olio.

Questo dispositivo di natura elettrica, che funge da sensore e misura la pressione e la presenza dell’olio lubrificante contenuto all’interno del circolo del propulsore, quando si attiva il circuito elettrico di bordo, inizialmente il lubrificante non è sotto pressione e dunque la spia si accende per qualche istante. Successivamente, dovrebbe spegnersi. Se ciò non dovesse accadere, potrebbe sussistere qualche problema, come anche nel caso in cui la spia non si accende all’inizio. In questi casi sarebbe opportuno far controllare la spia stessa o il relativo circuito elettrico.

Solitamente, la posizione del bulbo è situata sul monoblocco o nel basamento superiore. Si tratta di una posizione molto comoda, specialmente quando bisogna cambiare lo stesso pezzo.

L’importanza di tenere d’occhio sia il livello dell’olio che la spia, riguarda anche il motore, poiché può risentire della salute del sensore di pressione dell’olio.

Dunque, il corretto funzionamento prevede che nel momento in cui si avvia il motore, dopo qualche istante la spia si spegne. Infatti, il contatto interno mosso dalla pressione dell’olio apre il collegamento elettrico che viene così interrotto. Così la spia si spegne, segnalando il corretto funzionamento del circuito di lubrificazione.

Oltre a lubrificare le parti meccaniche, l’olio crea una patina che è in grado di evitare alle stesse di entrare in diretto contatto. Limitando l’usura del propulsore, aumenta il suo rendimento.

Quando va sostituito il bulbo della pressione dell’olio?

Quando si accende la spia dell’olio, le possibilità di danneggiare in maniera irrimediabile il motore diventano molto alte. In tal caso occorre spegnere il motore e accostare. Nella maggior parte dei casi bisognerà rimpiazzare il bulbo.

Una volta individuato il sensore di pressione, collocato nella maggior parte dei casi sul monoblocco, si può procedere a svitarlo, servendosi anche di una chiave inglese. Successivamente, si può avvitare il ricambio nuovo, non serrando troppo, così da evitare di rovinare la filettatura molto fragile.

Quando la spia dell’olio continua a rimanere accesa, occorre verificare se è accesa anche a motore caldo. In tal caso, potrebbe essere che il bulbo sia danneggiato. L’olio in temperatura e in pressione fuoriesce dal sensore, innescando così la spia di allarme.

Se accesa al minimo, può indicare la presenza di detriti. Infatti, con una bassa pressione il bulbo non riesce ad interrompere pienamente il circuito elettrico. È dunque necessario controllare il dispositivo ed eseguire un tagliando o effettuare un lavaggio interno del motore con gli appositi additivi.

Generalmente, potrebbero essere molte le cause, come ad esempio un’errata gradazione o l’olio non idoneo. Invece, le ipotesi peggiori potrebbero riguardare le componenti meccaniche che sono difettose, come i cuscinetti, paraoli e bronzine. In questi casi è necessario rivolgersi ad uno specialista.

Quali sono i segnali di un sensore di pressione dell’olio guasto o cattivo?

Senza la giusta quantità di olio, il motore potrebbe subire dei danni molto seri. I sistemi multipli dell’auto sono progettati proprio per mantenere il corretto livello di ogni sua parte. Affinché il computer motore possa regolare il flusso di olio, il sensore di pressione dell’olio deve funzionare in maniera corretta.

Eppure, quando viene rilevata una pressione dell’olio inferiore a quella normale, il sensore di pressione farà in modo che il misuratore della vettura rifletta tale cambiamento. Come in questo caso, se dovesse esserci qualche problema, possiamo trovare diversi segnali che ce lo suggeriscono, tra cui:

  1. La spia della pressione dell’olio che lampeggia costantemente;
  2. La spia della pressione dell’olio accesa;
  3. Il manometro dell’olio a zero.

Se uno di questi tre segnali dovesse presentarsi, è bene recarsi subito dal proprio meccanico di fiducia prima che la situazione peggiori, comportando dei problemi più gravi. Infatti, tralasciando i casi di interruzione del circuito elettrico o di bulbo di pressione dell’olio rotto, se si accende la spia dell’olio vuol dire che è il fluido stesso da monitorare. È meglio intervenire il prima possibile, poiché se il livello scende velocemente, il motore può surriscaldarsi e andare di conseguenza in avaria.

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