CHE COS’È E COME SCEGLIERE IL BRACCIO OSCILLANTE
In un’auto, ogni sua componente svolge una funzione fondamentale e specifica per il suo corretto funzionamento. Tra queste, ciò che garantisce una piena sicurezza durante la marcia è il braccio oscillante. Si tratta di una parte integrante del gruppo sospensioni e svolge un lavoro molto duro e difficile in quanto è un componente che è costantemente sollecitato e un suo improvviso guasto può causare delle situazioni pericolose.
In questo articolo andremo a scoprire insieme che cos’è il braccio oscillante, quali sono le sue caratteristiche, come riconoscere un guasto e come sostituirlo.
Che cos’è il braccio oscillante?
Il braccio oscillante in un’auto è un componente del sistema di sospensione. Si tratta di un elemento meccanico che collega il telaio della vettura alle ruote, consentendo loro di muoversi su e giù in risposta alle irregolarità della strada.
Questo elemento, comunemente chiamato “braccetto”, si occupa di collegare la ruota al telaio dell’auto, affiancando il lavoro dell’ammortizzatore. Il braccio oscillante può essere realizzato, in base all’auto in cui è presente, in acciaio stampato, ghisa o alluminio e la sua struttura varia notevolmente tra l’asse posteriore e quello anteriore. Ciò dipende dal fatto che le ruote anteriori sono anche sterzanti, mentre il retrotreno può adottare una geometria più semplice.
A bordo di una macchina la quantità di bracci oscillanti e la loro struttura è collegata allo schema di sospensioni adottato per il veicolo. Nello specifico possiamo trovare:
- Quadrilatero: si basa su due bracci oscillanti, di cui uno superiore più piccolo ed uno inferiore di dimensioni maggiori;
- Multilink: si tratta di una soluzione che può dotare da due a cinque bracci. È al tempo stesso più complessa e più costosa e generalmente viene adoperata per l’asse posteriore, garantendo maggiore tenuta di strada;
- McPherson: è lo schema più diffuso e anche il più semplice e si basa su un solo braccio oscillante che è posto in basso.
Quali sono le caratteristiche del braccio oscillante?
Il braccio oscillante è un componente chiave del sistema di sospensione di un’auto e presenta diverse caratteristiche fondamentali. Tra queste troviamo:
- Collegamento tra telaio e ruote: il braccio oscillante collega il telaio della vettura alle ruote, trasferendo le forze e le oscillazioni tra di loro;
- Stabilità: contribuisce alla stabilità dell’auto durante la guida, riuscendo a mantenere le ruote in posizione e aiutando a prevenire il rollio in curva;
- Regolazione: in alcuni veicoli i bracci oscillanti possono essere regolabili e questo per consentire una messa a punto più precisa delle sospensioni per scopi specifici, come ad esempio le auto sportive;
- Sospensione: il braccio oscillante è essenziale per la sospensione dell’auto, in quanto consente alle ruote di muoversi su e giù per assorbire le irregolarità della strada e gli urti, migliorandone il comfort di guida;
- Geometria: la posizione del braccio oscillante e la sua lunghezza vanno ad influenzare la geometria delle sospensioni che a loro volta influiscono sulle caratteristiche di trazione e maneggevolezza dell’auto;
- Parti connesse: sono spesso collegati alle altre componenti della sospensione, come le molle o gli ammortizzatori, formando così un sistema completo che gestisce il comportamento dinamico e il comfort dell’auto;
- Manutenzione: come parte dell’auto soggetta ad usura, i bracci oscillanti richiedono una manutenzione periodica o, in caso si usura e danneggiamento nel tempo, di sostituzione;
- Materiale e design: possono essere realizzati in vari materiali, tra cui alluminio, acciaio o materiali compositi e questo dipende dalle esigenze di resistenza e peso del veicolo.
Generalmente, il design e le specifiche del braccio oscillante possono variare considerevolmente tra i diversi tipi di veicoli e questo dipende dalle esigenze di comfort, prestazioni e maneggevolezza della stessa auto.
Come riconoscere un guasto del braccio oscillante e come sostituirlo
Le conseguenze di un malfunzionamento del braccio di sospensione si sentono prima ancora di vedersi. Questo dipende dall’entità del guasto. Infatti, se si tratta di un danno importante la vettura non attutisce come dovrebbe i dossi o le buche e si muove in modo non uniforme. Inoltre, comporta un carico mal distribuito e dunque, l’usura ad uno dei pneumatici anteriori provoca il malfunzionamento. Se le gomme hanno un livello di usura differente, le sospensioni e gli ammortizzatori posteriori e anteriori di un’auto, sono tra i primi ad essere indagati.
Un danno al giunto di supporto guida con conseguente movimento libero, almeno in un asse, ne comporta una sensazione negativa al volante. Per capire bene, è come se ci fosse una direzione in cui c’è maggiore libertà e la sterzata non è uniforme. In tal caso occorre controllare entrambe le ruote sterzanti per comprendere dove è situato il guasto. La rottura della testina braccio oscillante provoca molto spesso dei rumori, sia nel momento stesso del danno, che durante la marcia, si sente sferragliare dietro la ruota e in tal caso è meglio fermarsi subito, poiché il danno potrebbe diventare molto pericoloso. Un rumore alla testina del braccio oscillante significa che il pezzo è sicuramente da cambiare.
La sostituzione della testina e dei giunti è una procedura difficile, che richiede macchinari da officina.
Dunque, dei controlli periodici sono fondamentali per la salvaguardia di tali componenti. Uno stile di guida attento può far durare le sospensioni molto più a lungo.
Autore: Nefer Anania